Con i piedi nell’acqua e gli occhi all’orizzonte, nel mentre che il sole tramontava, un bambino molto curioso di dieci anni di nome Jack,
appassionato del mare, intanto che il vento fresco muoveva i suoi lunghi capelli color rosso fuoco e i suoi occhi azzurri come il cielo
osservavano il sole, all’improvviso vide una luce abbaiante nell’acqua.
Voleva sapere che cosa fosse
Si addentrò nell’acqua piano piano e vide che aveva la forma di un pesce.
Ma quella “cosa” luminosa si allontanava sempre di più così Jack, torno sulla spiaggia.
Prese la sua canna da pesca (anche se mezza rotta, funzionava ancora) e, appena fu abbastanza vicino, con uno scatto, riuscì ad afferrare
il pesce e lo mise dentro un secchio pieno d’acqua.
Poi iniziò a osservarlo minuziosamente: aveva la pizza caudale color verde fluo con dei puntini luminosi; invece, la pinna dorsale,
era fucsia senza i puntini luminosi, tutto il corpo lo aveva dal rosa chiaro al blu notte, tutto sfumato e la testa era color albicocca.
Jack non aveva mai visto una cosa simile e ne era affascinato.
Si domandava che razza di pesce fosse, se ci fossero altri pesci come quello, se provenivano dall’oceano...
Ad un certo punto sentì una voce familiare: era suo padre che lo stava chiamando perché era pronta la cena.
Velocemente, il bambino nascose il pesce perché il padre era un pescatore e Jack temeva che lui lo uccidesse per aggiungerlo alla sua
collezione di pesci strani.
Lasciò il pesce libero nel mare e andò a mangiare.
Dopo cena, Jack tornò sulla riva e notò che il pesce era ancora li e sembrava felice di vederlo.
Passarono mesi e Jack e Silly, il nome che aveva dato al pesce, diventarono amici: si vedevano ogni giorno in riva al mare, comunicando
tra loro anche senza parlare.