Nonno era un pescatore
di Sara Marinelli - classe 3/A - (Sez. B)


…Sembrava fermo invece metteva tutta la sua forza per risalirecontrovento… ecco come si sentiva mio nonno quel giorno in cui probabilmente avrebbe provato le sue ultime emozioni nella terra dei vivi.

Nonno era un pescatore portorecanatese e gli piaceva il suo lavoro a stretto contatto con il mare che percepiva come un amico fedele che mai l’avrebbe deluso. Gli piaceva osservare i riflessi dell’acqua che scorre sotto la barca in movimento e sentire le onde che si infrangono sulla riva della spiaggia.
Negli ultimi anni della sua vita si metteva sempre sul lungo mare con il suo gruppo di longevi perché gli piaceva sentire i rumori del mare e adorava vedere i gabbiani scendere in picchiata mentre i pescatori recuperavano le reti. In quel momento percepiva un po’ di nostalgia e si sentiva un gabbiano isolato che aveva perso il suo stormo.

Nonno era innamorato della vita, diceva sempre quello che gli passava per la testa perché secondo lui era meglio dire la verità sentendosi liberi anzi che dire una falsità e sentirsi intrappolati dal senso di colpa, direi un uomo trasparente.
Anche con nonna era molto sincero, infatti lui la amava con un sentimento puro, come l’amore verso il mare, e allo stesso modo amava noi nipoti.
Adesso io lo immagino come un gabbiano che sorvola tutti i mari e mi saluta da lassù mentre fa mille giravolte e non si stanca mai.




Premio «Murè» Porto Recanati - Racconto di Sara Marinelli.
a cura di: www.portorecanatesi.it