Volava controvento per mettersi alla prova
di Davide Cionfrini - classe 3/A - (Sez. B)


Sembrava fermo invece metteva tutta la sua forza per risalire controvento. Era un giovane gabbiano con le piume bianche e le ali grigie, volava controvento per mettersi alla prova.

Voleva dimostrare che era all’altezza di guidare lo stormo e quindi un giorno in cui c’era il mare mosso e le nuvole nere, si mise a cercare un punto dove il vento soffiava forte.
Appena trovato il posto adatto, si sentì felice.
Cominciò a volare come non aveva fatto in vita sue per far capire agli altri che lui era pronto a guidare lo stormo.
Dopo i primi attimi di felicità, iniziò a capire che forse non aveva fatto la cosa giusta. Si sentiva i muscoli deboli e il vento che gli soffiava più forte di prima addosso non lo aiutava. Ad un certo punto, temette di non farcela perché il vento soffiava molto forte quasi da portarlo alla deriva.

Era certamente la sua fine, pensò lui. La prova per cui si era allenato fin da piccolo era finalmente pronta per essere affrontata e lui pensava di arrendersi così facilmente?
Inoltre se avesse fallito non sarebbe più potuto stare alla guida dello stormo e questo lui non l’avrebbe mai permesso.
Con la forza della disperazione, sbatté le ali con forza e, dopo pochi minuti, riuscì a riprendere il controllo del proprio volo.
Si accorse però che non era solo merito suo se era riuscito a non farsi portare via dal vento. Infatti il vento stava soffiando più lentamente fino a diminuire e poi sparire del tutto.
Anche il tempo si era fatto più bello e ora riusciva a vedere i tetti delle case e gli stabilimenti dei balneari proprio sotto di lui.

Si rese conto di avercela fatta. Sì, era stato aiutato dal fatto che il vento fosse calato, ma se non ci avesse creduto lui non ce l’avrebbe mai fatta. Ora era pronto per guidare lo stormo e con un sorriso sul becco se ne andò.




Premio «Murè» Porto Recanati - Racconto di Davide Cionfrini.
a cura di: www.portorecanatesi.it