Bruno era un vecchio che pescava da solo su di una barca a vela al largo della costa adriatica ed erano ottantaquattro giorni che non prendeva un pesce. Un ragazzo del posto lo andò ad aiutare ma, vedendo che dopo qualche settimana non prendevano nessun pesce, decise di andarsene e di lavorare su di un’altra barca.
Il vecchio pescatore continuò ad andare a pescare da solo ma, purtroppo, tornava sempre a casa senza aver preso niente.
Un giorno arrivò in paese un giovane che cercava lavoro, così decise di imbarcarsi con il signor Bruno.
Una mattina i due partirono per una battuta di pesca ma ad un tratto scoppiò una bruttissima tempesta che spezzò la vela della barca e li portò così
tanto al largo che, non vedendo più niente, persero la via di casa. La corrente fece andare la barca a sbattere contro degli scogli e i due furono costretti a gettarsi in mare e arrivarono a nuoto su una spiaggia.
Svennero per la fatica e quando si ripresero capirono che erano naufragati su un’isola a loro sconosciuta.
Videro in lontananza delle persone, che li osservavano da dietro dei cespugli, che avvicinandosi e vedendoli in quello stato li presero e li accompagnarono nel loro villaggio, gli diedero dei vestiti asciutti, li fecero mangiare e bere. Arrivò il capo villaggio: era un uomo grosso e muscoloso che portava una corona tutta d’oro in testa.
I due marinai gli raccontarono come erano finiti su quell’isola e che erano ormai ottantaquattro giorni che non prendevano un pesce pensando
che la sfortuna non li avrebbe lasciati mai più.
Il capo villaggio donò loro un amuleto magico: era una collana tutta d’oro con un ciondolo a forma di pesce che avrebbe portato molta fortuna
a chi lo avrebbe indossato sempre al collo. Il vecchio marinaio, anche se un po' scettico, accettò volentieri il dono.
Si fece notte e andarono tutti a dormire sperando che il nuovo giorno fosse un po’ più fortunato. Al risveglio, ripresi da quella brutta disavventura, alcuni abitanti del luogo li portarono a visitare l’isola che aveva palme altissime, fiori coloratissimi e l’acqua del mare era cristallina. I due rimasero li per qualche giorno ma poi arrivò il tempo di andarsene.
Aggiustarono la barca grazie anche all’aiuto degli abitanti dell’isola, salutarono e ringraziarono tutti e ripresero il mare per tornare a casa.
Una volta arrivati in mare aperto decisero di provare a pescare e presero talmente tanti pesci fino a riempire tutta la barca: l’amuleto funzionava
talmente bene che Bruno non se lo tolse mai più dal collo.
I due, ormai fortunati marinai, ritornarono nel loro paese con il grasso bottino e furono festeggiati da tutti.
Dopo un po’ di tempo ritornarono in mare per pescare, cercano in lungo e in largo quell’isola misteriosa, ma non la trovarono mai più.