Il coraggio di non mollare.
di Anna Maria Zaka - classe 5/C - (Sez. A)


Erano ottantaquattro giorni ormai che non prendeva un pesce e aveva perso tutte le speranze e per questo voleva rinunciare a pescare.
Giacomo era un vecchio pescatore che non prendeva più un pesce da tantissimi giorni e così decise di cambiare lavoro. Provò ad imparare il mestiere del falegname per guadagnare almeno qualche euro.

Ma ogni giorno che passava si stancava sempre di più a tagliare il legno e pensava che il suo lavoro era fare il pescatore. Un giorno andò a pulire la sua imbarcazione, di nome STELLA SPLENDENTE, e improvvisamente vide tanti pesci color rosso argentato e capì che erano triglie. La sua gioia fu immensa, perché dopo tanto tempo finalmente ricominciò a pescare e in lui sia riaccese la speranza e capì che non si deve mai mollare o rinunciare a fare quello che ti piace.

La stessa cosa successe a me, due anni fa quando caddi da cavallo. Faccio equitazione da quando avevo sei anni, amo i cavalli e mi piace prendermi cura di loro. Un giorno, purtroppo, durante una lezione il mio cavallo inciampo’ ed io caddi in avanti ferendomi il viso.
Da quel momento avevo paura e volevo rinunciare a montare, poi invece capì che dovevo affrontare la mia paura, così dopo un periodo di stop, ricominciai a fare equitazione.

Anche quando la situazione appare a nostro sfavore, non si deve mai mollare e soprattutto non perdere la speranza e credere in quello che fai, perché non tutto va sempre come vorresti, ma questo non vuol dire che devi rinunciare ma continuare a provare, affrontando le sconfitte e le paure, sapendo che sembra sempre impossibile finché non ce la fai.




Premio «Murè» Porto Recanati - Racconto di Anna Maria Zaka.
a cura di: www.portorecanatesi.it