L'unica via che avevo era adattaremi.
di Kevin Vukzaj - classe 3/D - (Sez. B)


RACCONTO PREMIATO con la seguente motivazione:
La traccia proposta è stata sviluppata con riflessioni di carattere personale che si riferiscono alla propria esperienza vissuta. Pertanto il testo suscita sensazioni ed emozioni condivisibili e presenta coerenza e logica nell’esposizione. L’uso della lingua italiana è corretto.

La vita è una battaglia che affrontiamo ogni giorno, con noi stessi e anche con gli altri. È piena di cose belle, emozioni, divertimenti, successi e purtroppo anche di sconfitte. Il modo in cui affrontiamo tutto questo fa la differenza tra di noi.

La storia de Il vecchio e il mare di Ernest Hemingway mi ha colpito molto perché assomiglia in tante cose alla mia vita. Anni fa sono venuto in Italia, un Paese che non conoscevo, non sapevo la lingua e non conoscevo nessuno, avevo soltanto i miei genitori: tutto era nuovo per me. Mi sentivo di non appartenere a questo nuovo posto. Avevo difficoltà a stare con gli amici e a giocare con loro, che non mi capivano.

Ero sempre arrabbiato, combinavo sempre guai, sono diventato un bambino problematico a scuola.
Presto però ho capito che non potevo tornare indietro: ormai avevo una nuova vita e l’unica via che avevo era adattarmi. Pian piano ho imparato la lingua, ho fatto nuove amicizie e questa città è diventata la mia casa.

Come il vecchio Santiago nel romanzo Il vecchio e il mare, che dopo ottantaquattro giorni ha avuto una vittoria anche se nessuno credeva più in lui a parte il giovane Manolin, anche io penso di aver ottenuto la mia prima vittoria: adattarmi a questa nuova vita.




Premio «Murè» Porto Recanati - Racconto di Kevin Vukzaj.
a cura di: www.portorecanatesi.it