La sua famiglia cercava i incoraggiarlo.
di Igesa Hasaj - classe 2/B - (Sez. B)


Erano ottantaquattro giorni ormai che non prendeva un pesce, ritornava a casa deluso del suo fallimento e la sua famiglia cercava di incoraggiarlo, ma non serviva a niente.
Vedeva sempre il suo vicino di casa che veniva elogiato per la quantità di pesci che prendeva in meno di un giorno. Lui e il suo vicino Lorenzo erano sempre stati in competizione tra loro, anche quando erano bambini. Erano sempre in gara per chi avesse il papà più bravo a pescare. Lorenzo, ogni volta che lo vedeva cercare di prendere pesci, gli diceva: - Impegnati quanto vuoi, ma non riuscirai mai a prendere neanche la metà dei pesci che pesco io – poi se ne andava con una risata malefica. Un giorno, così preso dall’invidia per il suo vicino, decise di andare a pescare e non sarebbe tornato a casa finché non avesse pescato anche solo un pesce.

Arrivato al fiume, appoggiò la sua schiena al tronco di un albero, prese la sua canna da pesca e iniziò a pescare.
Passarono ore e ore e ancora non aveva preso neanche un pesce ma non si arrese, il fatto che veniva preso in giro dal suo vicino non gli permetteva di arrendersi, perciò si mise comodo seduto sull’erba e continuò a pescare, pensava a come la sua famiglia sarebbe stata felice del suo impegno.
- Sono passate ore e non ho preso neanche un pesce! Perché il mondo è così crudele con me!

A un certo punto vide qualcosa che si muoveva dentro l’acqua, quella cosa si aggrappò alla canna da pesca e iniziò a muoversi come se fosse incastrato.
Giulio con tanta felicità tirò fuori la canna dall’acqua e vide che aveva preso un pesce:
- Finalmente! – Era molto felice di aver pescato un pesce dopo tutti quei giorni, ma, proprio nel momento in cui stava per metterlo nel secchio, gli scivolò dentro l’acqua e scappò.
- No, proprio quando stavo per metterlo nel secchio!
Il suo viso diventò rosso dalla rabbia, diede un calcio al secchio e iniziò a urlare come se la colpa fosse del secchio.

Si sedette sull’erba e iniziò a pescare di nuovo. Dopo qualche minuto sentì che la canna era un po’ pesante. Credendo che avesse pescato un pesce molto grosso, tirò fuori la canna e vide che era solo una scarpa vecchia e puzzolente.
- Ma perché tutto questo capita a me! Se continuo così Lorenzo mi prenderà in giro a vita! C’è ancora un po’ di tempo prima che arrivi il tramonto, devo sbrigarmi.
Il sole scendeva e ormai era tardi, osservando il buio nel cielo Giulio tornò a casa sconsolato e disse alla famiglia: - Anche oggi niente risultati.

Suo padre era sconvolto: lui era un pescatore esperto ai suoi tempi, tutti lo ammiravano ma, a causa di un incidente al braccio mentre cercava di pescare uno squalo, non poteva più pescare, perciò lasciò tutto al figlio.
Anche Giulio era molto bravo, ma poi i pesci smisero di andargli vicino e per questo perse la fama di pescatore più bravo. Il padre, disonorato da suo figlio, decise di mandarlo fuori casa:
- Giulio, sono stanco dei tuoi fallimenti. Da oggi in poi non sei più mio figlio! Va’ fuori da questa casa. Non voglio essere umiliato da te!

Giulio, molto triste, decise di andare a rifugiarsi sulla riva del fiume, ma a un tratto notò che l’acqua non brillava più alla luce della luna e vide che c’era qualcosa sott’acqua. Infilò i piedi nel fiume e allungò il braccio per vedere cosa c’era sotto. Quando però vide che dentro c’era tutta sporcizia, come bottiglie di plastica e spazzatura, capì perché non riusciva a pescare neanche un pesce.

Decise di cambiare fiume e, quando ne trovò uno nuovo, vide che era tutto pulito e brillante come lui voleva. Era stato tutta la notte a pescare e quando tornò a casa sua aveva cinque secchi pieni di grossi pesci.
Il padre, sorpreso, corse subito ad abbracciarlo.
- Papà, vedi, ho pescato tanti pesci e ti ho reso felice!
- Figlio mio, io sono stato sempre felice, ma dovevo darti una spinta per farti ragionare.
Il vicino, vedendo i secchi, si ingelosì e tutta l’attenzione ricadde di nuovo su Giulio.




Premio «Murè» Porto Recanati - Racconto di Igesa Hasaj.
a cura di: www.portorecanatesi.it