Americo era un anziano pescatore di Porto Recanati un piccolo paesino vicino al mare. Tutti lo chiamavano l’uomo del mare perché quando andava
a pesca prendeva sempre quaranta chili di pesce.
Quando tornava a casa con tutto il pesce era felice e dalla gioia si metteva a cucinarlo, poi invitava tutta la famiglia a mangiarlo, lui però
non usava tutto il pesce infatti quello che rimaneva lo portava a vendere.
Americo era una persona molto altruista con un gran cuore che voleva bene a tutti, specialmente alla sua famiglia. Aveva un figlio che si chiamava Michele, una figlia che si chiamava Sonia e due nipotine molto dolci e belle: una si chiamava Camilla, la più affettuosa, e l’altra Sara un po’ più arrogante ma sempre con un gran cuore.
Quando Americo invitava la famiglia tutti erano felici, infatti lui oltre ad essere un gran pescatore era anche un bravissimo cuoco che cucinava
sempre per tutti cose buonissime.
Americo andava a pesca tutti i giorni, partiva la mattina alle quattro e tornava a mezzogiorno; già da piccolo con suo padre andava a pescare
infatti è proprio da lui che ha preso questa passione per il mare e per la pesca. Aveva ormai girato tutte le zone migliori dove pescare nei dintorni
di Porto Recanati e quindi ora sapeva dove c’era tanto pesce e in quali zone non ce n'era per niente.
Una mattina, quando andò a pescare, non trovò nessun pesce e triste rientrò a casa.
Era ormai passato parecchio tempo ed Americo non stava trovando più pesce: erano 84 giorni che non ne prendeva uno.
Era triste per questa cosa anche perché non sapeva il motivo per il quale non riusciva più a pescare. Quando andava a casa a mani vuote si metteva
nel letto a piangere, mentre prima quando venivano le nipotine era tutto felice e gli preparava da mangiare con molta passione ed allegria. Ora era tutto
diverso, sembrava abbattuto.
Le nipotine, per consolarlo, ebbero l’idea di accompagnarlo a pesca per magari tirargli su il morale e vederlo sorridere, sapendo però che si
sarebbero dovute svegliare molto presto. Ma per il nonno l’avrebbero comunque fatto con molto piacere.
Il giorno dopo si incontrarono con il nonno davanti la sua barca e partirono prima che sorgesse il sole.
Mentre si dirigevano nella solita zona dove il nonno pescava, cioè vicino a delle rocce, Camilla notò che il mare era di un colore diverso infatti
più si avvicinavano alle rocce più il mare diventava sempre più verde.
Americo decise quindi di andare a riferire l’accaduto alla guardia costiera che intervenne subito. Fecero degli esami all’acqua e scoprirono
che era stata avvelenata.
Americo finalmente felice, poiché aveva capito il motivo per il quale non pescava più, andò subito dalla moglie Donatella a raccontarle l’accaduto.
La mattina seguente, Americo mentre si dirigeva in un’altra zona in cui pescare notò dei cartelli che dicevano “NON PESCARE: ACQUA AVVELENATA”
e poco più avanti c’erano delle barriere per limitare il passaggio.
L’anziano cercò quindi di passare il più lontano possibile da quella zona contaminata per andare in un altro punto.
Come mai aveva fatto, Americo raggiunse il suo record, anzi lo superò pescando sessanta chili di pesce tra cui un Rombo.
Finalmente dopo ottantaquattro giorni Americo tornò a casa felice e chiamò tutta la famiglia per fare un bel pranzo di pesce.