Lezione di vita
di Jacopo Marotta - classe 1/E - (Sez. B)


Ero in spiaggia a guardare il mare. Era Inverno e, mentre tutti stavano chissà dove, io stavo lì, seduto sulla sabbia. Era freddo, il mare era mosso, caotico, spumeggiante e furioso.
Mi piaceva notare che, se alzavo gli occhi, vedevo delle figure bianche dal becco arancione: i gabbiani. Mi davano un’impressione di libertà, di spensieratezza, nel pensare al loro volo: potevano volare ovunque, se lo volevano. Perfino volare controvento.
Certo è che volare controvento, andare controcorrente è difficile, ma se lo vuole, l’uccello può andare ovunque. Perché, soprattutto in Inverno, dove a incitare il gabbiano c’è solo il rumore del mare, può trovare molto difficoltoso il suo intento. Ma se si auto-incoraggia, credetemi, sono estremamente sicuro che ce la può fare.

Ero così intento a guardare il gabbiano che, guarda caso, cercava proprio di andare controvento. Straordinario. Andare in spiaggia, a vedere il mare, e, soprattutto, un gabbiano, non è, come può sembrare, una perdita di tempo, ma una lezione di vita. Infatti, il gabbiano, ci mostra come riuscire ad andare controtendenza, contro la moda. Insomma, ci insegna ad affrontare una situazione importantissima: quella di uscire dagli schemi, di cambiare l’ordinario! Anche perché, in fin dei conti, è brutto un mondo monotono, dove tutti prendono la stessa decisione, la stessa strada, o che, peggio, rischiano di avere la stessa vita.

Ciò farebbe prevalere un’emozione neutra, la monotonia. Se invece ognuno di noi compie le proprie scelte e si sente libero di cambiare stile di vita, possiamo arricchire il mondo. Sembra assurdo ma anche la pace nel mondo parte dalla libertà che deve avere ciascun individuo: la liberta di esprimersi.
Ad un certo punto ho sentito una voce non lontanissima, quella di mia madre che mi chiamava: dovevo andare. Sì, ma, ancora oggi, che sto scrivendo questo testo, volevo dire, con tutto il cuore:
“Grazie, gabbiani!”. Grazie, di avermi dato una fondamentale LEZIONE DI VITA.
Grazie di cuore!




Premio «Murè» Porto Recanati - Racconto di Jacopo Marotta.
a cura di: www.portorecanatesi.it