Sembrava fermo invece metteva tutta la sua forza per risalire contro vento… quel gabbiano potremmo essere noi ragazzi che stiamo nel periodo dell’adolescenza dove alla prima difficoltà ci abbattiamo, invece dovremmo usare tutte le nostre forze per affrontare la difficoltà invece di aggirarla cambiando rotta.
Aggirare gli ostacoli non è una cosa saggia da fare, un ragazzo se crede che svincolare i problemi sia una cosa saggia si sbaglia, perché è meglio ragionare su come fare per superare la difficoltà, perché andando avanti il ragionamento potrà servire per fare in modo che non ci si trovi più in quella situazione. Noi ragazzi infatti molte volte facciamo di testa nostra senza dare ascolto alle persone più grandi di noi e allora ci stacchiamo dallo “stormo” e così finiamo situazioni difficili da affrontare da soli.
Per affrontare le difficoltà ci possiamo rivolgere ai nostri familiari, ai nostri amici o ai professori. Però non bisogna seguire precisamente le orme delle persone che abbiamo preso come modello, ma diventare delle persone che apprendono dai propri errori.
Io molte volte mi sento simile a questo gabbiano infatti molte volte mi sono trovato nella sua situazione dove per degli errori, che mi sembrano superficiali, mi trovo in molte difficoltà da dove mi è difficile uscire da solo.
Per questo è importante avere una persona con cui confidarci quando siamo sconcertati. Però da queste situazioni riesco sempre a risollevarmi, a volte con l’aiuto di qualcuno, ma io provo sempre a risollevarmi da solo perché facendo così riesco a capire meglio dove ho sbagliato.
A volte mi capita di trovarmi nel ruolo dove io aiuto un mio amico, che si trova in un momento di difficoltà, queste cose che tra amici ci si aiuta a vicenda fa sempre capire che l’unione fa la forza e se non si ha nessuno che ci supporta è molto difficile affrontare le difficoltà.
Aiutare gli altri a me piace molto perché mi fa capire che anch’io sono importante per loro ma anche che se loro hanno bisogno io sono disposto ad aiutarli perché senza “stormo” le cose sono molto più difficili.